Sini, Spinoza e la Cultura della Verità

Una boccata di ossigeno l’inaugurazione della nuova Libreria Jaca Book in via Frua 11 ieri sera. siniDove per l’occasione c’era Carlo Sini, non solo illustrissimo filosofo contemporaneo ma anche esempio vivente del fatto che essere giovani non è soltanto una questione anagrafica: piuttosto uno stato mentale, come diceva l’irresistibile Mr. Gardener del film Oltre il giardino. Dopo giornate pre e post elettorali di parole vecchie pronunciate a vuoto, è stato un piacere sentir parlare di Verità: quell’Araba Fenice che nel nostro Paese sembra non si possa raggiungere, ma che tutti i politici millantano come se fosse nelle loro tasche. Invece basterebbe avere l’umiltà di rileggere Spinoza (dopo la satira serissima di Spinoza.it, s’intende) fondatore del pensiero moderno, per capire che la Verità è inafferrabile: «Soltanto errando la si capisce, ed è sempre provvisoria». 9ZiTNjdy8MSL_s4-mAltrimenti la Cultura diventa Superstizione, e cioé una sequela di pregiudizi che non portano da nessuna parte. Impossibile non pensare alla Politica di questi giorni, fatta di contrapposizioni che per adesso sembrano senza sbocchi positivi. Occorre imparare dai propri errori, magari per sbagliare ancora. Seguendo però la logica e l’onestà del pensiero, come i migliori filosofi ci insegnano.

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2 Responses to “Sini, Spinoza e la Cultura della Verità”

  1. Erbaviola ha detto:

    Bellissima la verità che è sempre transitoria! Heidegger la diceva sincronica, in Sein un Zeit, ma transitoria è una definizione che mi piace molto di più.

  2. fiore ha detto:

    sincronica & transitoria: magnifico 🙂