È un gioco. Provate a mettervi davanti alla vostra biblioteca e scegliete qualche libro a caso: vi accorgerete delle differenze. E con un po’ di allenamento, saprete scegliere a colpo più sicuro la prossima volta che entrerete in una libreria Feltrinelli o Mondadori magari per curiosare le ultime novità. Perché così diceva anche un altro grande scrittore e critico letterario, Giorgio Manganelli, citato e rilanciato oggi dallo smaliziato webwriter caprese Riccardo Esposito, autore del blog My Social Web, che mi ha ispirato questo post. Si cambia il medium, e oggi si pratica lo storytelling persino in ambito commerciale. Ma l’efficacia del messaggio obbedisce sempre alle stesse regole.
(Per chi non associasse subito le citazioni degli incipit e gli autori, in ordine di apparizione: Kafka, La Metamorfosi; Dostoevskij, Delitto e castigo; Tolstòj, Anna Karénina). Buona lettura.
Sono d’ accordo! Ma a volte ci sono romanzi che iniziano in modo stentato ma poi volano sempre più in alto, come quelli di Frank McCourt, che mi piace tanto. Un bel blog, complimenti!
Grazie! 🙂