Perché essere vegetariani? Quando qualche anno fa sono andata per la prima volta ad ascoltare il Dr. Berrino durante uno dei suoi Mercoledì della Prevenzione sul tema ‘vegetarianesimo e gli stili di vita alimentari’, ero rimasta folgorata dalla sua visione del cibo in termini evolutivi. Avevo preso appunti, e funziona così: ognuno di noi attraversa varie fasi, ci si può anche fermare alla prima. Oppure arrivare all’ultima, che è un traguardo non solo di alimentazione, ma anche di crescita interiore. Eccole qui:
- Fase del neonato: ci si riempie la pancia quando si ha fame, senza troppe distinzioni.
- Fase sensoriale: si assaggia, e poi ci si appassiona a un cibo più che a un altro.
- Fase sentimentale (scuola elementare): si apprezzano alcuni cibi e ci si affeziona a quelli.
- Fase intellettuale (scuole medie): si razionalizza e si scelgono i cibi più giusti per star bene (“contiene ferro, contiene calcio..”)
- Fase sociale (adolescenza): ecologia/economia alimentare diventano parametri importanti nella scelta dei cibi.
- Fase ideologica (uomo adulto): scelte uniche di modalità alimentare, tipo diventare vegetariani (attenzione al rischio di fanatismo tipo “se mangio un pezzetto di carne muoio”)
- Fase suprema: gratitudine nei confronti della natura e dell’universo, scelte alimentari equilibrate e spontanee nel prendere e nel dare ciò che il pianeta ci regala. Per tutti, un traguardo.
Ogni primo mercoledì di ogni mese il Dr. Berrino tiene conferenze gratuite – sempre affollatissime! – nell’Aula Magna IRCSS Istituto Nazionale Tumori sul tema dell’alimentazione e la sua profonda relazione con la nostra salute.
Prossimo appuntamento: mercoledì 5 dicembre, dalle 18.00 in poi, in via Venezian 1 a Milano.