Avviso ai governanti

italiaA tutti i governanti di questo Paese, con particolare attenzione per quelli che da domani avranno il compito di rimettere in squadra questa Lombardia offesa per tanti anni dal potere: quel potere diventato una parola bruttissima se usato come il sostantivo dei Palazzi, ma che invece è il più bel verbo della seconda coniugazione, da sempre supportato dalla saggezza popolare del proverbio «Volere è potere». Che cosa vorranno fare i nostri prossimi governanti, dopo aver festeggiato una vittoria dolce come il miele? Un paio di consigli:

  1. non cominciassero a dirci che “non ci sono soldi”, perché dopo tutti gli scandali a cui abbiamo assistito non ci crederemmo più: la politica non è quanto denaro si ha a disposizione, ma come si decide di spenderlo, proprio come ogni buona madre di famiglia ben sa e sa fare.
  2. si attivassero invece subito per il cambiamento radicale di un’economia artificiale che ci sta distruggendo, trasformandola con regole più vicine agli esseri umani (non solo in senso metaforico, ma anche fisico e geografico): facilitando prassi virtuose a favore di una moltidudine di cittadini di ogni età bisognosi e disposti a lavorare per il benessere collettivo.

Per cominciare subito a governare bene, riparando i guai del passato, i nostri governanti dovranno essere umili e istruirsi: magari cominciando con un libro-manifesto che si intitola Economia dell’abbastanza scritto da una certa Diane Coyle che è stata Consigliere del Tesoro In Gran Bretagna. Quindi non si tratta di un testo rivoluzionario, semmai anche troppo politically correct: ma è solo per cominciare (qui per ordinarlo su Amazon e qui un’ottima recensione di Federico Rampini su Repubblica).Coyle_Economia-abbastanza

Il libro suggerisce di puntare su 5 parole d’ordine: Felicità, Natura, Equità, Fiducia, Prosperità. E spiega come ricostruire una confidence collettiva possibile, rifondando un’economia di mercato sana perché governata da un robusto sistema di valori morali. Qui un’intervista via Skype con Diane Coyle, per farsi convincere che questa è l’unica rotta percorribile. «Uomo avvisato, mezzo salvato», recita un altro proverbio. Navigare a vista, in questo momento, non sarebbe soltanto rischioso: peggio, sarebbe un comportamento colposo e forse anche doloso che porterebbe la barca a scogli.

(3344 visualizzazioni)

I commenti sono chiusi.