Scrive su Facebook Frida Alberti, amica e compagna di tante battaglie per i diritti delle donne: «Sul caso della violenza sessuale in Borgo Santa Caterina, ai danni di una 24enne incinta di poche settimane (per la cronaca: lo stupratore è agli arresti domiciliari e non in carcere, ndr), il procuratore della Repubblica di Bergamo, Francesco Dettori in un’intervista all’Eco di Bergamo dichiara: “Sarebbe bene che di sera le donne non uscissero sole”. E se invece chiedessimo agli uomini di restarsene in casa?». Complimenti al Procuratore Dettori, evidentemente non all’altezza del delicato compito che è chiamato a svolgere: lo conferma questo articolo sul Corriere della Sera del 13 novembre, in cui si denuncia che Dettori è anche inadempiente ai suoi doveri, oltre che particolarmente affezionato all’uso dell’auto blu. Intanto un’altra amica impegnata nel sociale, Monica Cristina Massola, pubblica nel gruppo #donnexdonne sui socialnetwork alla ricerca delle buone prassi al femminile questo post di un padre che parla dell’hashtag di Bimbiminkia #letroiedellamiascuola che sta spopolando su Twitter: nel quale si parla di cybersesso tra adolescenti, e di ragazzine delle medie vincenti solo se emulano i “modelli consumistici e televisivi, corrotti e volgari del nostro tempo”. Ecco, allora tutto appare più chiaro: il Procuratore Dettori e Bimbiminkia sono due facce della stessa medaglia: quella cultura patriarcale arretrata del nostro Paese per cui è più comodo considerare la donna un oggetto di consumo, e per cui le donne ogni giorno vengono stuprate o addirittura uccise. Cultura, ma anche politica, in virtù delle quali vengono mandate le veline in Consiglio Regionale o in Parlamento ad occupare inutilmente posti che sarebbero invece ben sfruttati dal lavoro e dall’intelligenza libera di altre donne competenti e soprattutto non asservite. Così è l’Italia, adesso: all’80° posto del Global Gender Gap Report 2012, ovvero la classifica mondiale del sessismo redatta ogni anno dal Word Economic Forum… E ciò grazie al potere e al maschilismo ottuso di tanti personaggi come il Procuratore Dettori.
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18 gennaio 2013
Donne, state a casa. È arrivato il Procuratore…
(3592 visualizzazioni)
Il procuratore poteva dire: a casa gli uomini…le donne sarebbero salve!!
Visto che il problema sono loro!!
La notizia più inquietante dell’articolo è che l’Italia sia oggi all’80° posto del Global Gender Gap Report 2012, ovvero la classifica mondiale del sessismo redatta ogni anno dal Word Economic Forum…..!!!!!
Questo signore occupa il posto che occupa grazie ai “privilegi” di cui ha goduto dalla nascita e anche prima, per la sua condizione di Maschio imperante nella nostra società di donne sottomesse al volere e al potere maschile che gli hanno consentito di mettere a frutto materiale intellettivo (che all’atto dei fatti, a seguito delle sue dichiarazioni viene da mettere in dubbio) per intraprendere studi e la carriera conseguente dedicando un tempo pieno senza alcun senso di colpa per il fatto di non avere obbligo di interessarsi delle faccende di casa sua e, o dei suoi genitori…Personalmente può considerarsi fortunato,, grazie alla sua appartenenza alla precedente generazione, ma, per favore, ora contribuisca, data l’importanza del suo ruolo, alla crescita civile e democratica del nostro Paese, in cui gli uomini accettino la parità con le donne, non solo per i “grandi ruoli sociali”, ma anche e soprattutto per i “piccoli ruoli spesso nascosti dalle mura domestiche dove pur essi sono cresciuti, coccolati, viziati al maschilismo” che li porta poi a pretendere tutti i posti di potere che si trovano fuori le mura domestiche e, mai dentro, che spesso sono vuoti di ogni sostanza ma solo espressione di volontà di stabilire una pretesa superiorità di genere per sancire il potere maschilista e bloccare le istanze delle donne di partecipazione alla vita pubblica ed allo stesso tempo di condivisione degli obblighi privati con gli uomini. A tutti i livelli, Oggi, i maschi stanno alzando gli ostacoli più assurdi ed incomprensibili contro l’avanzata al femminile nel sociale, pur di non assoggettarsi l’obbligo della vita privata da cui il maschio ha sempre rifuggito con mille scuse pur di non “fare” nella vita domestica, perfino la guerra è disposto a fare, pur di mantenere il suo “super ruolo” sulle donne. Gli uomini si sono inventati le religioni per stabilire una volta per tutte la loro superiorità sulle donne per volere Divino e quindi inoppugnabile dal punto di vista umano…A volte i giudici e i religiosi ritengono di essere Dio in terra e legiferano ed impongono a coloro che ritengono inferiori la loro volontà di prevaricazione.
è proprio il suo ruolo di giudice supremo che rende grave l’affermazione…
trovo molto inquietante anche l’hashtag di Bimbiminkia e il racconto di quel padre, autore del blog